Alessandria (Segreteria Generale) – L’espansione fasulla e manipolata del settore finanziario mondiale ha generato immensi danni alle piccole e medie imprese, e a intere economie nazionali che devono fare i conti con la crescente disoccupazione. Dove, per ogni contratto, c’erano due o tre operazioni finanziarie, oggi ce ne sono venti. Qui da noi, nel mondo occidentale, siamo in recessione e nel terzo Mondo si muore letteralmente di fame. Secondo il rapporto Unicef del 2011 ogni anno 11 milioni di bambini muoiono per cause facilmente prevenibili, 200 milioni sono affetti da rachitismo per malnutrizione e oltre 110 milioni non vanno a scuola, nei Paesi in via di sviluppo il 39% dei piccoli sotto i 5 anni è affetto da rachitismo mentre sono oltre 170 milioni quelli sottopeso, 30 milioni di bambini non sono protetti dalle vaccinazioni obbligatorie (nel primo anno di età), 2 milioni di bambini muoiono per malattie diarroiche ed altri disturbi legati al consumo d’acqua non potabile, ogni minuto 6 ragazzi sotto i 25 anni sono infettati dall’HIV soprattutto in Africa (su 2.800.000 persone morte nel 2010 per questo virus il 79% erano africani), più di un miliardo di persone continua a non avere accesso all’acqua potabile, due miliardi e mezzo di persone al mondo non dispongono di servizi igienici, 44 milioni di donne non ricevono nessuna assistenza durante la gravidanza ed il parto, ogni anno muoiono 1 milione di puerpere e 5 milioni di neonati, oltre 130 milioni di donne hanno subito la mutilazione degli organi genitali, 800 milioni di persone sono senza cibo, oltre 2 miliardi di persone sono malnutrite e per la malnutrizione moltissimi bambini sono soggetti alla caduta dei capelli fino alla calvizie, alla perdita delle unghie e talvolta anche del primo strato di pelle. Sommando i decessi per varie cause si viene a sapere che circa 20 milioni di persone ogni anno nel mondo muoiono per cause non naturali in tempo di pace, pari a poco più di un terzo dei 55 milioni di morti della seconda guerra mondiale che, però, è durata cinque anni e in media ha fatto 11 milioni di morti all’anno. Quindi il disastro planetario sarebbe comunque pari, mell’arco di cinque anni, più o meno al doppio del disastro della seconda guerra mondiale che è da sempre considerata la sciagura più grande della storia dell’uomo. Ma questo disastro, a differenza della seconda guerra mondiale che è finita, sembra non fermarsi mai. Inoltre, di quei 2 miliardi di persone malnutrite o senza cibo, buona parte moriranno di fame. Dal dopoguerra ad oggi i morti in tempo di pace nel mondo sono stati quasi due miliardi. Oggi sulla terra solo un miliardo di persone, fra cui noi, vive in modo accettabile, mentre gli altri sei vorrebbero vivere come noi e noi vorremmo vivere come si viveva quindici, vent’anni fa. Il mondo sta peggiorando e bisogna fare qualcosa. Noi Templari siamo tornati anche per questi motivi. Per combattere la nostra Guerra Giusta in difesa di chi non si può difendere, di ciò che è buono è giusto. A Dio piacendo.