(Maria Paola Daud di Aleteia) – Esistono centinaia di immagini della Madonna con la pelle scura o nera. Alcune sono molto antiche e fanno riferimento a San Luca come pittore, come, secondo la tradizione, la madonna Nera di Częstochowa.
Alcuni studi affermano che il volto nero delle “Madonne di San Luca” indica simbolicamente che sono “Vergini addolorate”: “E a te una spada trafiggerà l’anima” (Lc 2, 35).

Perché sono nere o hanno la pelle scura?
I motivi del colore di queste immagini della Vergine sono vari. Ecco cosa dicono alcune tradizioni:
  • Nel culto primitivo dei primi cristiani, vennero adottati elementi iconografici e attributi delle antiche divinità femminili della fertilità, come Iside, Cibele e Artemisia. La statua di Iside era nera, visto che la dea rappresentava la notte che dava alla luce l’alba, ovvero il dio sole. In seguito, con la diffusione del cristianesimo, il culto di Iside venne identificato con quello mariano.
  • Nel Medioevo, la maggior parte delle immagini veniva realizzata in legno di noce, pioppo o cipresso, materiale che subiva consistente variazioni con l’umidità. Erano anche facile bersaglio per funghi e insetti, e quindi era comune ricoprirle di bitume (che le tingeva di scuro) per proteggerle e renderle il più impermeabili possibile.
  • In alcuni casi, il colore del volto della Vergine è stato alterato da fumo delle candele o delle lampade, o dall’alterazione dei pigmenti a base di piombo del quadro.
  • Le rappresentazioni nelle icone bizantine non solo della Vergine Maria, ma anche di Cristo e dei santi, mostrano una carnagione ocra. La scelta del colore ha un senso teologico, un significato spirituale che ci rimanda alla Genesi: come l’essere umano si è formato con la terra, così nell’icona la figura umana si forma con la terra.
  • Le Madonne nere più attuali, per così dire, hanno tratti adattati alle caratteristiche somatiche del luogo o Paese di provenienza, come nel caso di Nostra Signora di Guadalupe e di molte immagini africane.