di Gaetano Russo (da periodicodaily.com) – La Perseverance “SuperCam” è entrata in azione. La missione principale del rover durerà poco più di due anni, ma Perseverance potrebbe rimanere operativo ben oltre.
Perseverance “SuperCam”: che cos’è?
Il pacchetto di strumenti noto come Perseverance “SuperCam”, a bordo del rover Perseverance Mars, ha raccolto i suoi primi campioni. A dirlo sono stati gli scienziati che stanno monitorando la missione. Le rocce e il suolo che il rover recupererà e porterà sulla Terra, saranno il “Santo Graal dell’esplorazione planetaria”. A dirlo è Jean-Yves le Gall, presidente del Centro nazionale francese per gli studi spaziali (CNES). Questi “pezzi di Marte”, ha detto le Gall, “potrebbero finalmente rispondere ad una domanda affascinante e fondamentale: c’è mai stata vita altrove oltre alla Terra?”
Perseverance “SuperCam”: gli strumenti che contiene
“La componente fondamentale di questa missione di astrobiologia è la Perseverance “SuperCam”, ha detto Thomas Zurbuchen, vice capo della Direzione della missione scientifica. Montato sull’albero del rover, il gizmo delle dimensioni di una scatola da scarpe contiene spettrometri, un laser e un dispositivo di registrazione audio. Strumenti, questi, utili ad analizzare la chimica, la mineralogia e la composizione molecolare della superficie di Marte. Il laser di SuperCam può colpire oggetti più piccoli di una punta di matita da una distanza massima di sette metri (20 piedi) e consente l’osservazione di punti oltre la portata del braccio robotico del rover.
La missione di Perseverance
Gli scienziati ritengono che circa 3,5 miliardi di anni fa, il cratere in cui è atterrato Perseverance fosse sede di un fiume che sfociava in un lago profondo, depositando sedimenti in un delta a forma di ventaglio. Il rover ha il compito di raccogliere più di due dozzine di campioni di roccia e suolo in tubi sigillati. Una missione futura prevede di riportarli a casa, così che gli scienziati possano analizzarli.