(da Superando.it) – Abbiamo già avuto modo di occuparci qualche mese fa del progetto Le lenti del pregiudizio e dell’omonimo blog, «luogo virtuale – come viene presentato – in cui si parla di benessere psicologico e salute mentale, di tossicodipendenza e dipendenze patologiche, di disabilità, di minoranze etniche e religiose, di orientamenti sessuali, di questioni di genere e di tanto altro, tramite temi trattati in modo semplice, ma non semplicistico, al fine di sfatare falsi miti, smontare pregiudizi e superare stereotipi, raccogliendo la voce dei protagonisti e il parere degli esperti (docenti universitari, psicologi, medici, psichiatri e così via)».
Un blog, constatiamo tra l’altro con piacere, che nel parlare di disabilità dichiara di rifarsi a un documento prezioso come il Decalogo della buona informazione sulla disabilità, elaborato da Franco Bomprezzi, direttore responsabile del nostro giornale sin dagli inizi e fino al giorno della sua scomparsa, il 18 dicembre 2014, un documento pubblicato addirittura alla fine degli Anni Novanta, ma ancora – e vien da dire purtroppo – pienamente attuale (lo si legga nel box in calce).
“La nostra mission – dichiara Katia Caravello, insieme alla quale compongono lo staff redazionale delle Lenti del pregiudizio Daniela Fiordalisi e Carlo Duò – è combattere pregiudizi e stereotipi dove fanno più danni, con gli strumenti della scienza e della conoscenza. Crediamo che questa sia l’unica strada per liberarsi di quelle lenti che, indossate inconsapevolmente, deformano la realtà, influenzando opinioni, scelte e relazioni interpersonali”.
In queste settimane Le lenti del pregiudizio ha lanciato la nuova iniziativa denominata Pregiudizi: pensieri e parole, «rubrica – spiega Caravello – che vuole essere uno spazio in cui approfondire temi delicati attorno ai quali insistono pregiudizi e stereotipi che fanno male, non solo a chi ne è oggetto, ma alla società nel suo complesso. Lo faremo dialogando con esperti, giornalisti e raccogliendo voci di strada, singoli cittadini e reti sociali. Il nostro intento è quello di far diventare la rubrica un appuntamento regolare, da trasmettere dall’autunno in diretta sui nostri canali social”.
Nel primo video già diffuso in YouTube (disponibile a questo link), si parla di come si diffondono pregiudizi e stereotipi e di come influenzano la vita dei singoli e della collettività, riflettendo anche sul ruolo giocato dai media. Protagonisti del video sono Pina Lalli, ordinaria di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi all’Università di Bologna e Chiara Ludovisi, redattrice della testata «Redattore Sociale”.
Vale la pena infine di segnalare in conclusione che Le lenti del pregiudizio ha ottenuto il sostegno di varie realtà culturali e associative, tra cui l’Associazione Culturale Firstmaster di Roma, Ebookecm e Ebookscuola, l’Istituto Luigi Configliachi per minorati della vista di Padova, l’Associazione GiULia (GIornaliste Unite LIbere Autonome di Roma), l’Associazione fra professionisti Extrafondente di Bologna e l’Associazione Culturale EOS anch’essa del capoluogo emiliano.