I Templari si siano recati in Terrasanta per difendere i pellegrini perché in nove poco avrebbero potuto contro i predoni musulmani. Sembra invece che, in un primo momento, fossero andati là in missione per prendere possesso della moschea di Al Aqsa edificata sulle rovine del Tempio di Salomone nei sotterranei della quale c’era con ogni probabilità una grande quantità di importantissimi reperti e reliquie del cristianesimo.
Il primo Maestro Generale sia stato un nobile francese vassallo del Conte di Champagne, Hugues de Payens (o de Payns), perché potrebbe essere stato invece Ugo Peano di Mondovì di cui fino ai primi anni del 2000 era ancora in piedi la casa natale nel quartiere di Breo. Del tutto infondata è poi la tesi secondo la quale il de Payens fosse in realtà Hugone De’ Pagani, di Pagani (Salerno), tesi basata su un falso macroscopico. Infatti non esistono documenti originali in merito, ma solo la copia del XVII secolo di un’ipotetica lettera autografa del De’ Pagani del XII secolo, trascritta in italiano da un notaio. Il falso è palese perché se vi fosse stato l’originale non sarebbe stato scritto certamente in italiano per il semplice fatto che nel XII secolo l’italiano non esisteva ancora e si parlavano solo dialetti e latino. Inoltre appare strano che il fondatore dei templari fosse un cavaliere di Salerno (meridione d’Italia) a capo di un ordine cavalleresco che, agli albori, annoverava solo cavalieri padani e provenzali.
Gli statuti e la regola siano stati compilati da S.Bernardo di Chiaravalle parente del Conte di Champagne, nel 1128-29, perché Bernardo si limitò a ratificarli e completarli in quanto già redatti con ogni probabilità dal De Payns stesso.
Al vertice dell’Ordine vi fosse un Gran Maestro, ma è vero che c’era un Maestro Generale. Gran Maestro sarebbe infatti la terminologia errata usata durante il processo (1307 – 1314).
Jacques de Molay prima di morire abbia affidato le reliquie, una parte del tesoro e i segreti dell’Ordine al nipote conte di Beaujeu che avrebbe anche serrato le file e sarebbe stato eletto Maestro Generale.
Il successore del conte di Beaujeu si sia rifugiato in Scozia perpetuando il magistero dell’Ordine che sarebbe poi confluito nella massoneria moderna di rito scozzese.
Jacques De Molay nel 1313 abbia designato Giovanni Marco Larmenius come proprio successore.
Ci sia un legame che collega i templari al “femminile” come archetipo religioso, come componente femminile del divino presente nel concetto di Sofia, così come nella cabala ebraica e nel sufismo islamico.
I cavalieri del Tempio si consacrassero a Maria con questa preghiera: “Signore Gesù, Padre eterno e Dio Onnipotente, la tua religione che è quella del Tempio di Cristo, è stata fondata per l’amore della Santa e gloriosa Vergine Maria, tua madre. Nostra Signora è stata l’inizio del nostro ordine, ed in Lei e nel Suo onore, se piace a Dio, sarà la fine della nostra vita e del nostro ordine”.