Maiduguri (Nigeria) – Il Segretario generale della “Christian Association of Nigeria” (Can, associazione che riunisce le principali confessioni cristiane nigeriane tra le quali la Chiesa cattolica), il reverendo Faye Pama Mussa, è stato assassinato la sera del 13 maggio 2013 nella sua abitazione a Maiduguri da uomini armati sospettati di essere membri della setta islamista Boko Haram, responsabile da anni di attentati terroristici e omicidi. Secondo il quotidiano nigeriano “This Day”, l’esponente religioso cristiano, che era anche presidente di una chiesa pentecostale, sarebbe stato ucciso a distanza ravvicinata da due uomini, mentre tentava di fuggire. Un collaboratore dell’Ufficio stampa del Can, il pastore Ayo Oritsajafor, ha confermato l’accaduto precisando che la notizia è stata accolta con profondo dolore dal presidente dell’associazione. L’uccisione è avvenuta appena mezz’ora dopo che il presidente nigeriano, Goodluck Jonathan, aveva dichiarato lo stato d’emergenza negli Stati settentrionali di Borno, Yobe, et Adamawa, dove si è registrata un’escalation della violenza da parte di Boko Haram. Nei tre Stati, i più devastati dal conflitto che oppone le forze dell’ordine nigeriane ai miliziani islamisti, in meno di quattro anni sono state uccise oltre 3.000 persone.