Scientology è una religione. Lo ha stabilito la Corte suprema del Regno Unito che oggi ha consegnato alla setta fondata da John Hubbard una vittoria storica, dopo le tante critiche accumulate negli anni e una condanna per truffa in Francia a ottobre. Con questa sentenza due suoi fedeli, Louisa Hodkin e Alessandro Calcioli, 25enni di East Grinstead, West Sussex, potranno sposarsi in una cappella della Church of Scientology nella capitale del Regno. Non solo: secondo Eric Pickles, ministro per le Comunità locali, ora Scientology potrebbe anche avere diritto agli sgravi fiscali previsti per i luoghi di culto. “I contribuenti non vogliono però che questa controversa organizzazione riceva un trattamento speciale”, ha aggiunto. A portare avanti la lunga battaglia legale è stata proprio Louisa, che si era scontrata con l’autorità che registra i matrimoni nel Regno Unito: i funzionari si erano rifiutati di autorizzare le nozze in una sede della setta, che non riconoscevano come luogo di culto. La donna si era poi rivolta all’Alta corte che aveva ribadito una sentenza del 1970 che negava a Scientology la definizione di religione, perchè non venera un dio o un essere supremo. La setta infatti non ha una teologia e non richiede di avere fede in una divinità. Ma la Corte suprema ha ribaltato quanto affermato in precedenza. “Il concetto di religione non può più essere confinato a queste definizioni”, ha affermato il giudice Lord Toulson. “Perchè si tratterebbe di una forma di discriminazione religiosa nella società attuale”, ha aggiunto, sottolineando che così verrebbe escluso anche il buddismo. I due futuri sposi hanno esultato per la sentenza. “Sono molto felice – ha detto Louisa al Daily Telegraph – finalmente siamo trattati allo stesso modo e possiamo sposarci nella nostra chiesa”. Hodkin è nata e cresciuta in una famiglia di adepti della setta. Suo fratello è riuscito a sposarsi in Scozia, dove invece i ministri di Scientology possono officiare i matrimoni. “Siamo molto felici per questa decisione e molto rallegrati per Louisa e Alessandro”, ha dichiarato un portavoce dell’organizzazione. La sentenza potrebbe però avere una serie di conseguenze. La decisione della Corte arriva dopo mesi non facili per Scientology, che negli anni ha raccolto 12 milioni di adepti in tutto il mondo e tra i suoi testimonial ha personaggi del calibro di Tom Cruise e John Travolta. In Francia lo scorso ottobre è stata confermata la condanna per truffa e associazione a delinquere contro il Celebrity Centre e la libreria Sel, le due principali strutture dell’organizzazione nel Paese. Il movimento fondato dallo scrittore americano Ron Hubbard nel 1954 è considerato in Francia al pari di una setta e questa vicenda non ha giovato alla sua immagine. È invece ritenuto una religione negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei.