(Carmelo Fucarino di La Voce di New York) – Anno 2021: in un’Università detta di “colore”, La Howard University, un consiglio direttivo ha decretato di bruciare il Logos, quello che Giovanni identificò con Cristo e la salvezza dell’Uomo: “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta”.
Motivo della cancellazione: la letteratura classica è espressione di pericolosi “dead white males”, uomini bianchi morti: 2l’ateneo ha deciso di chiudere il Dipartimento dei Classici come parte dei suoi sforzi di prioritarizzazione e sta attualmente negoziando con la facoltà e con altre unità del college su come meglio riposizionare e riutilizzare i nostri programmi e il personale. Queste discussioni si sono svolte in un clima cordiale, e la facoltà rimane fiduciosa che il dipartimento possa essere mantenuto intatto a un certo livello, con la sua facoltà e i suoi programmi”.
Si poteva comprendere il progetto della deregulation reaganiana degli anni ‘80, che il filosofo Allan Bloom battezzò “la chiusura della mente americana”. Essa ebbe forte risposta nel capolavoro di un autore della mia educazione, da Dangling Man a Herzog, Saul Bellow con Ravelstein.