Città del Vaticano – Il Papa accelera il rinnovamento della Cei. È stata resa nota ieri la nomina a vescovo di Latina del segretario dell’episcopato italiano Mariano Crociata. Un trasferimento che chiude la stagione della Chiesa italiana inaugurata da Camillo Ruini. Nell’ultimo trentennio tutti i segretari della Cei avevano lasciato l’incarico ottenendo come destinazione una diocesi cardinalizia, e in breve tempo la porpora:Ruini divenne Vicario di Roma, Dionigi Tettamanzi dalla segreteria Cei passò a Genova, Ennio Antonelli e Giuseppe Betori sono stati promossi entrambi – e in sequenza – arcivescovi di Firenze. Con Crociata, invece, Francesco è tornato alla prassi in vigore durante il pontificato di Paolo VI e nei primissimi anni diPapa Wojtyla, quando la segreteria Cei non rappresentava affatto il viatico a diocesi di primo piano. Il mandato quinquennale di Crociata come segretario della Conferenza episcopale era scaduto poco più di un mese fa. Bergoglio l’aveva «prorogato» ma non «confermato ». Si pensava però che sarebbe rimasto al suo posto ancora per qualche mese, e invece ieri la notizia del trasferimento segna l’inizio del cambiamenti nella Conferenza episcopale italiana. Francesco vuole più collegialità, un ruolo più significativo delle conferenze episcopali regionali, e anche la rivisitazione dello statuto per arrivare – se la maggioranza dei vescovi sarà d’accordo – all’elezione del presidente e del segretario, attualmente entrambi di nomina papale. Il mandato del cardinale Angelo Bagnasco scade nel 2015, ma in caso di cambiamenti statutari non è escluso che il presidente possa mettere a disposizione dell’assemblea il suo incarico. Se lo statuto sarà modificato, anche la conferenza dell’episcopato italiano diventerà simile a quelle degli altri Paesi, senza «commissariamenti ». A Roma stanno già arrivando proposte e pareri, è possibile che nei prossimi sei mesi il cambio dello statuto sia completato: allora anche i vescovi italiani sceglieranno con il loro voto chi li dovrà rappresentare. Non si può escludere che in futuro, con una Cei dalle strutture più leggere, il segretario non sia più vescovo, come accade per le conferenze di altri Paesi, ad esempio negli Usa e in Germania. Mariano Crociata, classe 1953, di origini siciliane, è stato professore di teologia fondamentale. Nel 2007 Benedetto XVI l’aveva nominato vescovo di Noto. Meno di un anno dopo, il 25 settembre 2008, veniva chiamato dallo stesso Papa Ratzinger alla segreteria della Cei, dopo la promozione di Betori a Firenze. A norma dell’attuale statuto, il nuovo segretario dovrà essere scelto dal Papa tra tre candidati proposti dal Consiglio permanente della Cei, che salvo sorprese non si riunirà prima di gennaio.