Teheran (Iran) – Stando a quanto riferisce il sito Herana, il Tribunale della Rivoluzione di Teheran ha condannato a dieci anni di reclusione un giovane di 24 anni poiché si è convertito al cristianesimo, ha partecipato a celebrazioni liturgiche in chiese private e, soprattutto, perché si è impegnato nella conversione di altre persone. Mostafa Bordbar, questo è il suo nome, è stato arrestato nella città di Rasht nel dicembre 2012 dall’intelligence iraniana mentre stava festeggiando il Natale: oggi è arrivata la condanna per “aver attentato alla sicurezza nazionale, partecipando a riunioni religiose in chiese clandestine e per aver fatto propaganda religiosa cristiana nel Paese”. In Iran le minoranze religiose sono piuttosto esigue: 400.000 aderenti al culto Baha’i, 150.000 cristiani di diverse confessioni e quindi zoroastriani; ad essere perseguiti sono soprattutto coloro che si convertono lasciando la fede sciita.