di Nirmala Carvalhoda
Hyderabad (India) – Il Rashtriya Swayanmsevak Sang, movimento estremista indù, ha instaurato un regime del terrore in Andhra Pradesh con il benestare delle autorità. Da mesi la comunità protestante subisce continue aggressioni da parte dei gruppi radicali. L’ultima risale allo scorso 5 giugno, quando un gruppo di cinquanta estremisti armati di bastoni e pietre ha assaltato la Telugu Baptist Church di Mandal, villaggio situato nel distretto di Ranga Reddy (Hyderabad).Per Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christians, tali fatti minano la reputazione della Repubblica indiana che tenta di porsi nel mondo come Paese tollerante e laico. «Questi estremisti intolleranti – afferma – hanno creato un loro regno del terrore in Andhra Pradesh e minacciano l’esistenza dei cristiani».L’attacco è avvenuto a mezzogiorno, mentre era incorso la riunione mensile della comunità. Secondo alcuni testimoni gli indù hanno fatto irruzione nell’edificio e trascinato in strada sei pastori accusati di conversioni forzate al cristianesimo, picchiandoli fino a lasciarli svenuti. Il fatto è avvenuto nella completa indifferenza delle autorità.Ieri, la comunità protestante di Mandal ha organizzato un sit-in di protesta davanti alla sede del governo locale per chiedere alle autorità l’arresto dei responsabili dell’attacco e il rispetto della libertà religiosa e di culto.