da Giornale della Musica – Nel ricchissimo programma di eventi per il millenario della basilica fiorentina di San Miniato al Monte, istituita dal vescovo Ildebrando il 27 aprile 1018, cominciano le celebrazioni musicali. A dare il via, il 21 giugno alle 19,30, è il Millennium Sunset Concert, imponente concerto-spettacolo per il solstizio d’estate, organizzato dall’Associazione Passignano con il sostegno di Comune e Regione. Il gruppo di musica antica Orpheus Ensemble e la giovane orchestra La Filharmonie diretta da Nima Keshavarzi, con le voci di Francesca Caligaris e Antonia Fino, presentano un ricco programma musicale all’insegna della “fiorentinità” come della spiritualità, una carrellata fra antico e contemporaneo, sacro e profano, in cui non mancano proposte pregevoli come il Trittico di Botticelli di Respighi, e c’è una prima assoluta, Millennium Composition del giovane compositore Ian Cecil Scott, un’invenzione sui quattro elementi scelti ciascuno a rappresentare una parte di mondo e del patrimonio culturale universale in un messaggio di pace, il tutto intercalato da movimenti scenici e coreografici e dalle letture realizzate da un attore di primissimo piano: Glauco Mauri. E’ un concerto-benefit i cui incassi sono destinati alla realizzazione di una statua che dovrà celebrare San Miniato alla fine della ricorrenza, biglietti (€ 35) on line su BoxOffice e Ticket One oltre che direttamente a San Miniato. Il programma musicale prosegue il 26 giugno con l’ensemble L’Homme Armé che sotto l’egida dell’81.mo Maggio Musicale Fiorentino propone un programma imperniato su alcuni grandi momenti della musica sacra a Firenze, a partire dai celebri mottetti fiorentini di Guillaume Dufay, ma anche in questo caso non manca la musica contemporanea con David Lang. Il 30 giugno la FantasiaMillenariadel giovane pianista-compositore Filippo Landi con l’orchestra Cupiditas, poi, a settembre, Mario Brunello offre le sue meditazioni violoncellistiche (il 15), ed è poi la volta, il 27 e 28 settembre, dell’Orchestra della Toscana che eseguirà pagine del grande compositore armeno Tigran Mansurian affiancate a nuove composizioni tutte collegate dal filo rosso della spiritualità armena, di cui si effettuerà anche la prima registrazione. Un legame con il cristianesimo armeno a cui l’abate Bernardo e tutta la comunità monastica che ha sede nella basilica tengono particolarmente, giacché nel fondarla mille anni fa il vescovo Ildebrando la intitolò proprio al martire armeno Miniato. Ma non meno importante dare il segno che la bellissima basilica che domina Firenze è ancora un polo culturale oltre che spirituale, e che è proiettata verso il domani oltre che memore dei suoi primi mille anni. Un legame rappresentato da Passionis Fragmenta, novità di Salvatore Sciarrino che sarà presentata il 25 ottobre.