Bruxelles (Valeria Pini) – Scene da Far West nel cuore dell’Europa, a Bruxelles, in una maxi operazione delle forze speciali di polizia che ha portato all’arresto di Salah Abdeslam. Il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre è stato ferito a una gamba. Si era rifugiato insieme a un altro ricercato con lievi lesioni, anche lui fermato dagli agenti, in un edificio di proprietà del comune di Molenbeek, il quartiere della capitale belga dal quale Salah aveva ideato l’attacco a Parigi. Le forze dell’ordine hanno compiuto una seconda incursione e complessivamente hanno arrestato altre 3 persone, nella zona di rue des Quatre-vents. Le persone fermate sono Amine Choukri e tre componenti della famigla che hanno ospitato i terroisti durante la loro fuga. Nell’arco della giornata, la polizia belga ha effettuato simultaneamente quattro perquisizioni in diverse zone di Bruxelles. Ma è nel quartiere dove è vissuto per tanto tempo, Molenbeek, che gli agenti sono riusciti a bloccare dopo mesi di ricerche l’ex primula rossa della strage di Parigi. Molenbeek, dove per Salah tutto è cominciato. Erano le 16,30 quando è iniziato il primo blitz e l’area è stata chiusa. In rue des Quatre-vents c’è anche una scuola e i bambini sono rimasti bloccati nelle aule. Sono stati sentiti almeno una decina di spari. I passanti nella strada hanno sentito le forze speciali al megafono urlare ‘uscite e arrendetevi’. E questa volta Salah non è riuscito a fuggire. “L’arresto di Salah Abdeslam è una tappa importante della lotta ma non è la conclusione della vicenda. Domani convocherò il Consiglio di Difesa, i ministri che si occupano di sicurezza e i sevizi segreti per continuare la battaglia contro il terrorismo”, ha detto il presidente francese François Hollande nel corso della conferenza stampa a Bruxelles. Le autorità francesi inoltreranno immediatamente al Belgio una richiesta di estradizione di Salah Abdeslam e sicuramente la otterranno”, ha annunciato Hollande. Quando ha avuto notizia del primo blitz, il premier Charles Michel ha lasciato precipitosamente la sede del vertice Ue-Turchia. Theo Francken, il segretario di stato belga per l’asilo e le politiche migratorie, conferma l’arresto di Salah Abdeslam, sul suo account Twitter. “We hebben hem”, ‘lo abbiamo’, ha scritto su Twitter. L’operazione sarebbe stata anticipata da domani a oggi dopo la fuga di notizie sul ritrovamento delle impronte di Salah nell’appartamento di Forest. Gli inquirenti hanno capito di essere vicini alla cattura di Salah quando hanno trovato sue tracce nella casa di Forest National perquisita martedì. Impronte digitali e tracce di Dna sono infatti state ritrovate nell’abitazione dove, durante il blitz, è avvenuta una sparatoria in cui è rimasto ucciso un terrorista di origini algerine.